Gay & Bisex
Il posto al fiume - 02. Il giorno dopo
di lucaxu2
02.06.2014 |
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"I vestiti te li lascio lungo la via io ti aspetto su alla strada..."
La giornata a scuola oggi sembrava mai finire. Mi sono svegliato che ancora non capivo se ciò che mi era successo il giorno prima al fiume fosse vero o meno. Per tutta la mattina non ho fatto altro che pensare a quel cazzo luccicoso del professore. Avevo un po' paura per quello a cui sarei stato sottoposto a fare ripensando a tutte le cose che mi aveva detto, ma non vedevo l'ora che la scuola finisse. Tornato a casa mi faccio una bella doccia e con la solita scusa prendo il mio zaino e mi dirigo verso il fiume. Il professore era già la che mi aspettava, seduto su uno sgabellino di legno da pescatore a fissare il sughero nell'acqua della sua canna da pesca. "Buongiorno professore, sono tornata." Alle mie parole si volta con un sorriso sentendomi parlare al femminile e si alza venendomi incontro. "Ecco la mia Michelina. Sei tornata per le lezioni?" non mi lascia neanche il tempo di rispondere che prosegue dicendo "Immagino proprio di si. Una maialina come te non vede l'ora di essere istruita. Cominciamo subito allora. Iniziamo con le buone maniere, devi imparare a salutarmi come si deve. Quando mi vedi ti devi inginocchiare ai miei piedi, me lo tiri fuori e tenendolo in mano mi guardi e mi saluti. Quindi decidi se leccare, baciare o succhiare per un attimo il mio cazzo, lo fai e saluti anche lui. Poi mi rinfili il cazzo nei pantaloni e ti rialzi con naturalezza, come se ci fossimo stretti la mano. Avanti Michelina non perdiamo tempo con queste cose, in ginocchio e risalutami come si deve." Sensa fiatare mi abbasso gli tiro fuori il cazzo e impugnandolo gli dico "Buongiorno professore" poi decido di succhiarlo un po' e saluto anche il cazzo "Buongiorno signor cazzo", quindi glielo rimetto nei calzoni e mi rialzo in piedi. "Adesso va meglio, ma non scordartelo mai. Ogni lezione che ti do' è come legge per te e devi seguirla alla lettera. Ora spogliati, oggi imparerai ad usare il culo. Ho portato una crema per aiutarti a sentire meno dolore perchè il tuo buchetto è ancora vergine e voglio godermelo per bene, ma ricorda di ringraziarmi quando senti che ti sbatto le palle contro le chiappe. Per te deve essere un onore farmi infilare tutto il cazzo dentro al tuo culo vergine. Sensa di me chissa per quanto tempo avresti continuato a farti seghe solitarie. Invece grazie a me stai imparando un sacco di cose Michelina, ieri ti ho insegnato che la tua bocca è come una fica e oggi ti aprirò il culo per farti sentire quanto ti piace. Lo so che è così è per questo che sei tornata. Anche ieri non ci credevi che ti sarebbe piaciuto e ora sei qui." Nel mentre che mi parla mi spoglio e vedo che anche lui si è tolto i pantaloni rimanendo nudo dalla vita in giu. Mi sta guardando ed aspetta qualcosa da me. Non capisco cosa vuole ma immagino sia meglio non farlo arrabbiare quindi mi avvicino, mi inginocchio ai suoi piedi e cominciando a massaggiargli dolcemente il cazzo con le mani gli dico "Mi scusi professore ma ancora deve essere paziente e dirmi molte cose. Sono qui per impararare e farò qualsiasi cosa mi dica per farle piacere e non farla arrabbiare. Intando mi permetto di succhiarle il cazzo mentre aspetto di sapere da lei cosa desideri che faccio." Detto questo me lo caccio in bocca e comincio a succhiarlo meglio che posso per farmelo crescere in bocca. °Brava Michelina. Fai bene a chiedere al tuo professore. Quando non sai come comportarti con uno che ha il cazzo fuori a pochi passi da te, la meglio cosa che puoi fare è prenderglielo in mano o cominciare direttamente a fargli un pompino. Le troie fanno così, appena vedono un cazzo ci si buttano sopra e tu, da brava maialina devi imparare a far vedere che non sai resistere al cazzo. Quando sei in un bagno pubblico e pisci di fianco a qualcuno, devi fargli capire che sei una maialina e dopo che ha pisciato gli svuoti anche le palle. Non voglio che ti limiti al mio cazzo, devi imparare a fare la maialina anche in giro quando non ci sono e poi mi racconti. Anche questo fa parte del tuoi insegnamento. Non vorrai mica fare la troia col mio cazzo solamente. Hai capito michelina? Se non vuoi smettiamo subito le lezioni perchè sarebbe inutile una troia che lo è solo con un cazzo." sentendo quelle parole un brivido mi ghiaccia la schiena. Sapevo che tornando il professore mi avrebbe continuato ad usare per il suo piacere ma non mi sarei certo aspettato che mi chiedesse di fare quelle cose anche da solo con altri sconosciuti. Eppure mi stava mettendo davanti ad un ultimatum, o facevo quello che voleva o mi sarei potuto scordare anche del suo bel cazzo che in questo momento mi stavo gustando sentendolo ormai duro dentro la mia bocca. "certo professore. Farò tutto quello che vuole, imparerò ad essere troia come mi vuole e a svuotare le palle di chiunque lo voglia. Mi insegni a tirare fuori la maialina che è dentro di me." In quel momento volevo solo continuare a gustarmi quel cazzo che mi aveva ipnotizzato dal giorno prima e che intanto mi ero rimesso a succhiare di foga, infilandomelo tutto in gola come mi aveva insegnato. Non mi importava quello che avevo detto perchè tanto quando sarei stato solo non avrebbe potuto vedere quello che facevo. "Molto bene Michelina. Vedrai che ti verrà naturale succhiare il cazzo anche al tuo vicino da quanto ne avrai voglia. Continua così, insalivamelo bene che poi te lo sbatto dentro al culo fino ai coglioni." Intanto con le dita aveva cominciato a spargermi di crema il buco del culo. Col medio sentivo che mi faceva una leggera pressione roteando intorno al buchino e piano piano me lo ha messo dentro fino alla nocca facendomi strozzare un grido intorno al suo cazzo. "Tranquilla Michelina è solo un dito. Tu continua a succhiare che ancora non sei brava a prenderlo tutto in gola. Voglio sentirmi il cazzo che ti scivola libero giu in gola e cerca di non farti uscire gli occhi di fuori. Cosa sono tutte quelle lacrime se ti avessi fatta truccare da troia adesso si sarebbe sciupato via tutto. Succhia e non mi distrarre. Adesso è come se fossi in classe a lezione. Sono il tuo profesorre ti sei dimenticata? Devo ancora infilare altre due dita altrimenti quando mai ci passa il mio cazzo dentro questo buchino vergine!" detto questo mi infila a forza nel culo anche l'anulare e con l'altra mano mi prende per i capelli dettando alla mia testa la velocità di movimento. "hai da imparare tanto ancora Michelina, riesci a malapena a succhiarmi metà cazzo se ti mando veloce." mi stava proprio umiliando ed in più ora le dita nel mio povero culo erano diventate tre e non smetteva di muoverle e rigirarmele dentro cercando di plasmare il mio buco a misura per il suo cazzo. Il suono di un ramo che si spezza ci blocca entrambi così come siamo. Non riesco a vedere dietro di me per come sono messo ma è la voce di un uomo che dice "Scusate disturbo?". Volevo alzarmi e voltarmi ma il professore mi teneva per i capelli con il cazzo infilato in bocca e continuava ad allargarmi il buco con le dita rispondendo tranquillamente all'altro uomo. "Dipende se sei qui per interrompere o per aiutare. Ieri ho incontrato questa maialina qua al fiume che si faceva le seghe e appena lo ho mostrato il cazzo mi ha chiesto se potevo insegnarle ad usarlo come una troia. Come vedi è ancora alle prime armi ma se la cava bene, con un po' di fatica riesco già ad infilerle tutto il cazzo giù per le tosille. Oggi è tornata per farsi aprire il culo, ma un aiuto non mi dispiacerebbe. Come vedi son qua tutto piegato che cerco di aprirle il culo con le dita e di insegnarle meglio a succhiare il cazzo. Magari potresti farti succhiare il cazzo te mentre io posso dedicarmi più comodamente ad allargare il culo a questa troia. Prima mi ha detto che avrebbe succhiato il cazzo a chiunque per imparare ad essere sempre più troia, capiti proprio a proposito direi, così la mia Michelina può farmi vedere come segue i miei insegnamenti. Avanti Michelina, staccati un po' dal mio cazzo e saluta il signore come ti ho insegnato prima. Le guancie mi stavano andando in fiamme e quasi tremavo dalla paura. Il professore mi ha sfilato il cazzo di bocca tirandomi per i capelli e con le dita infilate nel culo mi aiuta ad alzarmi e mi gira verso lo sconosciuto. Guardando l'uomo mi irrigidisco tutto e il mio culo si stringe intorno alle dite del professore che fa una smorfia. "che ti succede Michelina, non vuoi più farmi vedere come sei brava a seguire i miei insegnamenti? che ti succede? perchè ti sei paralizzata?". Il respiro dopo qualche attimo mi torna, e con voce fioca gli dico che conosco quelluomo. "E' il bidello della mia scuola!" gli dico. "Michelina sei la persona più fortunata che conosco. Prima hai trovato un cazzo tutto per te da gustarti al fiume e adesso hai la possibilità di averne un altro anche a scuola. Il Professore al fiume nel pomeriggio e il Bidello a scuola la mattina hahaha! Avanti salutalo e chiedigli se per favore si fa fare un pompino e se continua ad usarti anche a scuola." detto questo mi sfila le dita dal culo e mi da uno sculoccione spingendomi verso l'altro. Tremavo tutto ma mi sentivo succube di quella situazione e del professore. Avrei potuto riprendermi i vestiti ed andarmene, ma non ci riuscivo e forse il professore aveva ragione. Dentro di me c'era qualcosa che stava cercando di uscire e mi stava paralizzando li. "Veloce Michelina! Tanto ormai sei sputtanata perchè ti ha già vista come ti piace il cazzo così, se per caso ti fosse venuto in mente di prendermi in giro e avere solo il mio di cazzo, adesso ci sarà anche lui a fare in modo che non te ne manchino." a quelle parole le mie ginocchie si sono piegate, sapendo che era vero che ero sputtanato perchè ormai mi aveva visto tutto preso a succhiare il cazzo del professore, chissa da quanto tempo ci spiava da dietro i cespugli. Così con le mani tremanti gli ho tirato fuori un cazzo che già moscio non mi bastava una mano a tenerlo e gli ho detto "Salve signor Bidello. Non ci siamo mai presentati come si deve. Io sono Michelina e mi farebbe molto contenta se si lasciasse succhiare il cazzo per aiutare il professore ad allargarmi il culo. Poi dato che ci vediamo tutti i giorni a scuola, potrebbe aiutare il professore ad insegnarmi a fare la troia usandomi tutti i giorni per godere dei miei buchi." Non riuscivo più a guardarlo dopo quello che gli avevo appena detto e senza neanche aspettare una sua risposta, per non guardarlo, mi metto in bocca il suo salciccione che sembrava anche più grande di quello del professore e comincio a fargli un pompino. "Accidenti! Stai imparando bene. Sembra che per te non ci sia niente di più buono al mondo di un bel cazzo. Neanche hai aspettato che ti rispondessi. Ma certo che te lo faccio succhiare. Ho intenzione di svuotarmi in questa boccuccia tutti i giorni e visto che ti piace tanto il cazzo, ti presenterò anche agli altri bidelli così avrai sempre un cazzo pronto per tenere allenati i tuoi buchi. Da brava maialina svuoterai le palle a tutti i cazzi che io e il professore ti diremo di succhiare o infilarti nel culo. Giusto professore?" anche il bidello, grazie soprattutto al pompino che gli stavo facendo, si stava lasciando andare ed era entrato nella parte parlando al professore come se fossero daccordo; quindi il professore regge il gioco e ribatte "Visto che fortuna Michelina? Anche il bidello vuole aiutarti a lasciarti andare. Fossi rimasto da solo avresti provato anche a prendermi in giro di sicuro facendomi durare il doppio della fatica. Grazie al destino che ti vuole troia invece, adesso il bidello mi aiuterà a farti capire quanto ti piace il cazzo.""Fortuna e destino in un certo senso" disse il bidello al professore iniziando a discutere come se non esistessi "in realtà non sono passato per caso. Mio cugino di lavoro fa il camionista e ieri sera, mi ha telefenato dicendomi che passando da queste parti aveva visto una troia che si esibiva a succhiare cazzi lungo il fiume. Dalle sue spiegazioni ho capito che il posto doveva essere qua vicino e quando sono arrivato eri qua solo che pescavi. Mi sono nascosto tra gli arbusti ad aspettare gli eventi e per fortuna dopo poco e arrivata la troia. Mi sono gustato per bene tutta la lezione fino a che ho capito che avrei potutto farmi svuotare le palle anche io. Devo dire che impara in fretta. Non sapendo cosa fare si è subito messa a farmi un bocchino come gli hai appena insegnato. Sei proprio una studente modello michelina. Dovebbero essere tutte volenterose ad apprendere come te a scuola. Sarà un piacere insegnarti a prendere nel culo tutto il mio cazzone. E appena ha un paio di giorni liberi, ti lascio a mio cugino, gli ho promesso che se trovavo il posto gli dicevo come venire. Sarà contento di poterti avere come dono piuttosto che venire fin qua. Di sicuro sei già nota su tutti i cb dei camionisti che ha incontrato." Io continuavo a succhiare rosso dalla vergona più per le parole che mi diceva piuttosto che per quello che facevo, visto che stava passando in secondo piano nonostante il cazzo del bidello sembrava non volesse smettere di crescere nella mia bocca. "Non ci posso credere" disse il professore "l'unico camionista che si è fermato aveva un parente che conosceva questo posto. E vuoi dirmi che non era destino? Vieni Michelina rimettiamoci in riva al fiume così ti fai conoscere meglio dagli amici caminiosti. Di sicuro qualcuno che ha sentito la storia sul cb se ripassa di qua butta un occhio da queste parti per godersi anche lui dello spettacolo. Mica vuoi deludere i tuoi ammiratori Michelina!" e senza aspettare risposta mi infila di botto nel culo due dita e piegandole ad uncino mi tira a se cercando di farmi indietreggiare. Col cazzo del bidello ancora in bocca istintivamente mi piego ancora di più per l'intrusione inaspettata. La nuova posizione fa scivolare meglio il cazzo del bidello dentro la mia gola e lui non si fa perdere l'occasione; sentendo che il cazzo stava finalmente varcandomi l'ugola, si mette un po' in punta di piedi trovando l'angolazione giusta e, spingendo comincia a farsi strada lentamente nella mia gola. Tutte quelle manovre stavano facendomi perdere l'equilibrio e ho cominciato a indietreggiare velocemente, tirato dalle dita ad uncino del professore e spinto dal cazzo del bidello che mi seguiva e mi entrava sempre di più gola tenendomi ferma la testa con le mani. In un attimo ci siamo ritrovati così: il professore seduto sullo sgabello che mi sorreggeva con le dita ben piantate in culo, io che praticamente mi ero impalato da solo con la spinta indietro e impossibilitato a cambiare angolazione dal cazzo del bidello che mi era scivolato tutto giù per l'esofago. Mi pareva di averlo fin dentro lo stomaco! C'è voluto qualche attimo a tutti e tre per riacquistare l'equilibrio perduto, poi il bidello ha cominciato a sfilarsi dalla mia gola lentamente, facendomi percepire ogni centimetro di quel cazzo che mi aveva letteralmente sfondato l'esofago. Vedendo quel palo uscirmi di bocca il professore mi toglie le dita dal culo, ne mette quattro a cono e comincia a spignerle dentro. "Guarda che cazzo che ti sei ingoiata! Te l'ho detto che ci sei portata. Certo ancora hai bisogno di aiuto, infatti se il bidello non avesse partecipato da sola non ci saresti riuscita ed io, se ti avessi infilato subito queste quattro dita a cono dentro al culo, ora per la caduta ti saresti ritrovato con la mia mano dentro. Una fortuna dietro un altra. Allora facciamo così Michelina. Avevo deciso di sverginarti io ma posso cedere il posto anche al bidello. Adesso ti darò una moneta, tu la lanci e se esce testa ti inculo prima io altrimenti ti incula prima il cazzone del bidello. Ho visto che ti piace sai. Diglielo che ti piace." Ormai avrei detto e fatto qualsiasi cosa volevano. Ero di nuovo come il giorno prima in riva al fiume e stavolta avrei dato spettacolo con due cazzi e a persone consapevoli che passando mi avrebbero trovato li a fare la troia. Ammirando il cazzo del bidello che era veramente più grande e lungo di quello del professore dico "che bel cazzo che ha signor Bidello. Non ci credo che me lo ha messo tutto in gola. Ma quanto è grande? sembra il mio braccio!" Con un sorriso a trentadue denti il bidello mi dice "26cm tutti per te Michelina. Vedrai come ti faccio divertire tutti i giorni. Non potevi trovare cazzi migliori dei nostri per imparare ad essere una troia. Non capita a tutte questa fortuna." Intanto il professore continuava con la sua mano a torturarmi il culo e con l'altra mi porgeva la moneta. "Vediamo cosa sceglie per te il destino Michelina" Prendo la moneta dalle mani del professore e senza neanche guardarla la lancio in aria e la lascio cadere a terra. Tutti e tre ci pieghiamo quasi tuffandoci su di essa per vederne il risultato. Io resto piegato a fissarla. Il professore mi sfila la mano dal culo, porge il tubetto di crema al bidello e si scambia di posizione con lui, poi mi prende la testa e mi rende il suo cazzo da succhiare. "Intanto che mi godo i 26cm di cazzo del bidello che ti spariscono piano nel culo, continuo a insegnarti come si fanno i pompini e mi svuoti le palle, così anche se sarò il secondo ad usare il tuo culo mi ci divertirò più a lungo. Comincia a concentrarti sul mio cazzo e lascia che il bidello ti rompa il culo. Se il destino ha voluto che il suo fosse il primo cazzo ad entrarti nel culo dovresti essere onorata e riconoscente. Anzi chiediglielo per favore come farebbe una vera maialina desiderosa di cazzo." Ero già con la bocca che circondavo la cappella del professore sperando che succedesse tutto molto in fretta, quando il professore con le sue parole mi costringe a rimanere presente. Qundi mi volto verso il bidello continuando ad impungnare il cazzo del professore con una mano e gli dico "signor bidello per favore, potrebbe usare il suo bel cazzo per rompere il mio culo vergine? sarebbe un onore per me, un cazzo lungo come il suo può aprirmi il culo come deve essere aperto il culo di una troia. Per favore mi inculi signor Bidello, mi rompa il culo e potrà usarlo quando vuole." mentre gli parlavo mi muovevo indietro per farmi accarezzare il culo dal suo cazzo duro. Lo sentivo caldo e massiccio e mi impauriva, ma le mie parole avevano fatto effetto. Il bidello si era già spalmato il cazzo abbondantemente di crema e ne aveva spruzzata un altra po sul mio buchetto quindi ci ha appoggiato la cappella. "Adesso ti accontento subito. Ti apro il culo come a una troia. Prendi in bocca il cazzo al professore che non voglio sentrirti urlare o te lo infilo dentro tutto di un colpo." Neanche il tempo di muovermi che già il professore mi aveva infilato il cazzo in bocca come fosse una fica. Dietro sentivo la cappella del bidello che grazie a tutta la crema e alla mano del professore che fino a poco prima mi allargava, cominciava a farsi strada. Sentivo quel cazzo che premeva senza tregua, fino a far cedere i muscoli del mio buchetto, per farsi spazio con quella cappella seguita da un tronco senza fine. Mi sembrava che una lama rovente mi stesse entrando su per il culo. Volevo gridare ma se lo facevo mi avrebbe fatto ancora più male. Con grande piacere del professore quindi, mi sfogavo sul suo cazzo, che massaggiavo coi mugolii che facevo per non gridare sentendo il cazzo del bidello che avanzava. Ogni tanto lo tirava fuori per spalmarsi piu crema e cercare poi di spingerlo sempre più a fondo. "Ci siamo quasi Michelina ne è entrata la metà, adesso dovresti aiutarmi però se non vuoi che ti faccio male. Prenditi le chiappe con le mani e allargale, poi rilassa i muscoli del culo e vieni verso di me mentre io spingo." Faccio come mi dice e con le mani mi allargo il culo. Adesso sono retto in equilibrio solo dal cazzo del professore che tengo tra le labbra e dalle sue mani che mi avvolgono la testa per aiutarsi a scoparmi meglio la gola. "Forza Michelina spingi che ci sei quasi fatti impalare e rilassa un po' le tonsille che devo passare anche io!". Mi stavo facendo impalare da due cazzoni avanti e dietro, appena ho rilassato la gola e i muscoli del culo li ho sentiti che scivolavano dentro me come se si volessero unire. In un attimo, mi sono ritrovato col naso che sbatteva sulla pancia del professore che felice ha continuato a spingere, fino a farmi finire di impalare sul cazzone del bidello. Ero impalato di nuovo fino allo stomaco dal cazzo del bidello, ma stavolta dalla parte del culo. Appena ho sentito le mie chiappe che toccavano le sue, la mia immagine impalato all'inverosimile da due cazzoni mi è passata per la mente e una scossa è arrivata al mio cazzetto completamente moscio e un pò ritirato. Ho sentito che niente avrebbe fermato, la sborrata provocata dalle senzazioni indescrivibili che quei due cazzi completamente piantati dentro mi stavano dando. Ho tolto le mani dalle mie chiappe e le ho messe sotto al mio cazzo che senza toccarlo stava schizzando giù sborra. Pensavo di non smettere più di godere, dalla mia gola usciva un suono roco di godimento, il culo si strizzava intorno al cazzo del bidello e io ho cominciato a spingere ancora di più verso di lui e a muoverlo, per gustarmi ancora e ancora quelle sensazioni che quel cazzo mi dava toccandomi in dei punti impensabili. "Professore aveva ragione, questa per il cazzo ci è portata. Mi sta facendo un pompino col culo come una troia a orgasmi multipli; e abbiamo appena cominciato!" E' stato l'orgasmo più lungo e potente della mia vita, mi ci è voluto un po' a calmarmi. Appena ci sono riuscito mi sono sfilato il cazzo di gola del Professore ed ho cominciato ad usarlo per leccarmi via la sborra dalle meni comi mi era stato detto il giorno prima. "Grazie professore per insegnarmi tante cose, sono contento che è paziente con me. Adesso appena il bidello avrà finito di fare il suo comodo col mio buchetto, anche lei ne potrà godere come merita. Intanto mi sborri in bocca per favore, che la mia me l'ha gia fatta ripulire tutta via dalle mani. Poi, continuo a segarlo con le mani ancora un po' sborrose mentre mi rivolgo al bidello "Grazie signor bidello per avermi sfondato il culo. Mi ha fatto male ma ho goduto tanto, non lo toglierei più di dentro adesso che me lo ha fatto provare. La prego continui ad usarlo come vuole e mi faccia godere ancora. Sono una maialina a cui piace il cazzo. E' un onore imparare e farmi usare da voi due, grazie che avete scelto i miei buchi per scaricare i vostri cazzoni. Sarò lieto di fare quello che mi dice anche a scuola per farle piacere." detto questo, mi volto ancora verso il cazzo del professore che in due giorni aveva già trasformato la mia vita e lo ingoio tutto in un colpo solo. Mi meraviglio di me stesso per come ci sono riuscito facilmente, quindi ripeto l'operazione più volte, facendo vedere al professore quanto mi impegnassi per imparare, poi lo lascio libero di usare la mia gola come fosse una fica. Intanto dietro il bidello aveva cominciato a farmi scorrere avanti e indietro il suo cazzone nelle budella, e ad ogni affondo lo rimetteva dentro tutto sbattendomi le palle contro le mia e dicendomi che tutto il suo cazzo nel culo nemmeno le puttane lo vogliono. "Ti farò venire un tunnel al posto del culo a forza di incularti tutte le mattine a scuola. Guarda già come lo prendi bene tutto" e mentre diceva questo lo tirava fuori mi sputava sul buco che sentivo oscenamente aperto e lo ripigiava giu fino alle palle. Mi faceva impazzire sentirlo mentre mi lasciava il culo vuoto, a prendere aria e farlo richiudere un po' per poi forzato di nuovo. Stavo godendomi queste senzazioni quando si ferma a parlare col Professore. "Chi stai salutando?" gli chiede facendo incuriosire anche me che vedevo solo i peli del pube del professore e il suo cazzo che mi scivolava in bocca. "Saluto i fan della troia. Sta già avendo successo mi sa. La sulla strada c'è un camion diverso da quello di ieri e sono scesi due tipi. O sono amici di tuoi cugino o lo hanno sentito raccontare di ieri alla radio. Comunque come puoi ben vedere, uno dei due ha in mano qualcosa che sembra una macchina fotografica con un grande obbiettivo, quindi visto che è un bel po' che ci stanno guardando e facendo foto ho pensato di salutare. Saluta anche tu Michelina, in fondo sono qua per te. Togliti un attimo il cazzo del bidello dal culo e inginocchiati in mezzo a noi guardando verso la strada e saluta. Brava Michelina approfo per insegnarti ancora un altro po' di esibizionismo, visto che quello di ieri ti ha fruttato un cazzo di 26cm. Pensa che riesce per davvero a fotografarti e mettiti in posa come farebbe una troia mangiacazzi. Prendi un cazzo per mano avvicinali al viso e guarda verso la strada ridendo. Brava ora metti in bocca la cappella del bidello e poi la mia. Ora appoggia cappella contro cappella e apri la bocca per leccarle entrambe. Brava così non smettere di guardare verso la strada. Adesso fai vedere come ti fai sparire i cazzi in bocca, comincia dal mio. Brava Michelina lascia andare la troia che hai dentro. Rifallo di nuovo tutto fuori e tutto dentro, lasciati colare la saliva mentre ti sfili il cazzo di gola e guarda verso la strada ridendo. Brava succhia più che puoi il cazzo del bidello adesso. Fai vedere che non ti spaventano i cazzi grossi. Forza Michelina più decisa, riprova ancora una volta che mancava poco, insalivalo bene tutto. Brava ecco che entra tutto, visto che ce la fai se ti impegni, sei la mia studente preferita, diventerai la serva del cazzo per eccellenza. Adesso toglitelo di bocca e fatti inculare in un colpo solo. Stai facendo un ottimo lavoro Michelina ne sono convinto. Il tizio non la smette di fare foto, speriamo di vederle prima o poi, magari su un giornale porno in edicola. Su fai vedere come ti fai sbattere dal cazzone del bidello." Eseguo alla lettera tutto quello che il Professore mi dice e mi sento sempre più eccitato sapendo di essere visto e di essere addirittura fotografato. Sono proprio un esibizionista e sto lasciando che mi fotografino mentre il Bidello mi pistona il culo con tutto il suo cazzone. Il professore ne approfitta per riprendere a scoparmi le tonsille più veloce chè può, poi lo sfila fuori e mi dice di spalancare la bocca. Ormai ho imparato, glielo prendo in mano e segandolo attendo gli schizzi che non tardano a venire. Non è facile farmi centrare la bocca, perchè il bidello non smette di farmi entrare e uscire tutto il cazzo dal culo per fare vedere bene che troia che sono a quelli sulla strada. Il professore sembra non voler smettere di sborrare, la mia faccia cola sborra e la sua cappella, che dopo i primi schizzi ho appoggiato sulla lingua da brava maialina, non smette di pulsare e fare uscire sborra che mi finisce in bocca. Appena si calma, con cura usa il cazzo per ripulirmi il viso dalla sua sborra e farmela leccare via, poi me lo rende da succhiare e continua a scoparmi la bocca. "Non smettere di succhiarmi, devi mantenermi il cazzo in tiro che appena il bidello ha finito devi farmi divertire col tuo culo anche a me." Il bidello intanto aveva smesso di preoccuparsi delle foto e sembrava volesse farmi uscire il cazzo di bocca. Mi aveva impalato con tutto il suo cazzone e ne faceva uscire pochissimo per scoparmi veloce con tutto il cazzo sempre piantato dentro. Non ho resistito ai colpi che mi dava e mi sono sborrato in mano per la seconda volta. Le contrazione del mio ano hanno portato il bidello al punto di non ritorno, mi si è tolto dal culo e rapido si è dato il cambio col professore che ha cominciato a pistonarmi con tutto il suo cazzo mentre ancora venivo, godendosi anche lui del dolce massaggio del mio buchino ormai non più tale. Con entrambe le mani mi sono aggrappato al cazzone del bidello per non cadere e ho cominciato a segarlo velocemente. L'ho sentito pulsare nelle mie mani e un mare di sborra ha cominciato ad uscire dalla sua cappella come fosse un rubinetto. Ho inghiottito almeno tre volte la sua sborra. Ha continuato a pisciarmela in faccia e in bocca mentre dietro il professore si godeva la scena pistonandomi selvaggiamente e tenendomi la testa alta da dietro per i capelli. Me lo ha infilato in bocca e ha continuato a sborrare le ultime goccie scopandomi le tonsille. Quando ormai niente usciva più gli ho riservato il solito trattamento ed ho usato il suo cazzo per ripulirmi la sborra dalle mani, poi ho continuato di gusto a succhiarlo mentre il professore si gustava finalmente il mio culo. "Mi stai rendendo veramente orgoglioso Michelina. Fai proprio tutto quello che ti ho insegnato. Adesso per premio ti sborrerò nel culo e ti battezzo anche il buco del culo; però voglio che nel mentre ti fa sborrare di nuovo in bocca dal bidello per ringraziarlo di avermi aperto la strada. Grazie a lui scorro rapido col mio cazzone e sarà un piacere schizzarti dentro con tutto il mio cazzo piantato nel culo." Con le mani e con la gola comincio a segare rapido il cazzo del bidello per non farlo freddare troppo. Me lo infilo tutto in gola facendogli un pompino con le tonsille e mi alterno a segate rapide con due mani. Se mi segassi io a quella velocità ci metterei 10 secondi a venire. Dovevo farlo godere e lo imploravo di venirmi in bocca un altra volta, che volevo la sua sborra da bere "La prego signor bidello, mi schizzi veloce ancora tanta sborra in bocca, se lo fa può passare da casa mia per svuotarsi le palle quando vuole oltre che a scuola. Glielo chiedo per favore, devo fare felice il professore che mi deve battezzare il culo con la sua sborra." alle mie parole sono impazziti entrambi. Il professore ha preso a pistonarmi il culo cosi veloce e forte che le sue palle mi facevano male quando sbattevano contro le mie. Il bidello ha cominciato scoparmi la gola gridandomi che ero una troia e che mi avrebbe fatto bere litri di sborra tutti i giorni e da chiunque. Io ero di nuovo partito e mi stavo sborrando in mano per la terza volta mentre venivo usato e apostrofato come la migliore troia. "Sei cosi troia che mi implori di sborrarti in bocca. Adesso ti faccio contenta maialina, ma non ci saranno limiti alle cose che ti farò fare poi. Guarda come godi a essere sfondata da due cazzoni. Non c'è neanche bisogno che qualcuno ti tocchi. Sei una maialina in calore pronta a prendere cazzi. Anzi, sei una vera troia in calore!" Hanno continuato a scoparmi selvaggiamente bocca e culo per un altro paio di minuti. Poi il bidello ha cominciato a schizzare il suo secondo fiume di sborra nella mia bocca. Un po' mi è sceso diretto nello stomaco, perche mi stava scopando le tonsille già da un pezzo. Poi mi ha lasciato in bocca solo metà cazzo ed ha continuano a sborrare, quindi senza aspettare che ingoiassi, mi ha ricacciato il cazzo in gola continuando a scoparmi le tonsille facendomi uscire la sborra da tutte le parti, anche dal naso. "Sei contenta Michelina ora che ti sto sborrando in bocca?! Mi hai pregato tanto e adesso la stai facendo uscire tutta fuori!" Era troppo anche per il professore che aumenta i ritmi delle spinte nel mio culo per venire anche lui. "Michelina con questa sborrata in culo ti battezzo troia a vita!" e sento il suo cazzo che mi pulsa nel culo mentre mi schizza dentro continuando a scoparmi. Sono troppo squassato dai suoi colpi e altre due goccioline di sperma escono dal mio cazzo per la mia quarta goduta. "Che bello Michelina venirti in culo e sentirti godere. Mi stai succhiando via la sborra col culo propio come fai con la bocca. Brava, stringimi il cazzo col tuo bel culetto mentre godi, tu sei fatta per far godere ed essere scopata e non ti faremo mancare mai il cazzo vedrai. Il tuo culo è una favola continuerei a scoparti, ma purtroppo si è fatto tardi e devo scappare a casa prima che torni mia miaglie. Ti lascio con il bidello, dagli il tuo numero di casa che domani passo da scuola a prenderlo. Anche oggi hai imparato molte cose e sono contento di te. A domani Michelina, bel culo davvero. Un dono per i cazzoni!" Detto questo si riveste, prende le sue cose di corsa, e se ne va lasciandomi col bidello che ancora non mi toglieva il cazzo di bocca. "Bene bene Michelina, visto che me lo hai chiesto tu implorandomi di sborrarti in bocca, adesso posso divertirmi anche fuori da scuola con te, anche se non c'è il professore. Mi pare che le tue mani siano ancora sporche di sborra. Non ti sai proprio contenere quando un cazzo ti si pianta nel culo. Leccati via la sborra dalle mani e saluta quelli sulla strada che sono ancora la per vedere te. Io intanto mi vesto e ti accompagno a casa, così vedo dove abiti e potrò venire a incularti quando voglio." Faccio come mi dice e mentere mi lecco le dita sborrose saluto il tizio che continuava a farmi le foto. Intanto il bidello si era già rivestito e aveva raccolto i miei vestiti di terra. "sbrigati a sciacquarti il viso e il culo se non vuoi far vedere anche a tua madre quanto sei troia. Io intanto mi incammino ed i tuoi vestiti li prendo io. Non mi è piaciuto doverti dire di leccarti via la sborra dalle mani e salutare. Doveva venirti in mente. Voglio vederti più creativa la prossima volta. Impara a comportarti sempre da troia. I vestiti te li lascio lungo la via io ti aspetto su alla strada. Ti consiglio di far veloce se non vuoi farti vedere nudo da tutti. A tra poco Michelina, non farmi aspettare troppo o dovrò punirti ancora". Mi lascia seduto a terra tutto nudo e se ne va. Mi stava lasciando sensa vestiti! Mi precipito sulla riva del fiume per lavarmi più veloce che posso e mi precipito sul sentiero alla ricerca dei miei vestiti.
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